Un'esperienza di viaggio lenta, ricca, incredibile. Ecco
quello che offre 'The Slow Cyclist', un gr...

Un'esperienza di viaggio lenta, ricca, incredibile. Ecco
quello che offre 'The Slow Cyclist', un gruppo di amici che organizzano viaggi
in bicicletta fuori dall'ordinario.
The Slow Cyclist
è una specie di missione: godersi il viaggio. Che a parole sembra semplice ma
non lo è. Tutto inizia nel 2009 quando Oli
Broom, insoddisfatto della sua routine londinese, lascia il suo lavoro,
vola in Australia e la gira in lungo e in largo '“ pedalando, naturalmente '“ per
assistere alla Ashes Series, una
celebre competizione di cricket. Quattrocentododici giorni nel continente che ha
poi raccontato nel suo libro: 'Cycling to
the Ashes' pubblicato nel 2013. Nel frattempo Oli si era trasferito in Ruanda, per lavorare ad
un progetto di beneficenza volto a costruire un punto di riferimento per il
cricket nel Paese. E' così che nei suoi due anni lì, riuscì a esplorare la Nazione
per intero.
Da un'avventura singola, ecco che prende corpo il progetto globale: tornato a
casa, Oli Broom si convince della necessità di condividere con tutti questa filosofia di viaggio. Slow, appunto. Per godersi tutto senza
fretta e fino in fondo, guardando il paesaggio, immergendosi nelle tradizioni
storiche o gastronomiche. Un viaggio senza
fretta, in una società come quella di oggi, dove la fretta è tutto.

Un servizio perfetto, una calda accoglienza in un Paese
sconosciuto, il giusto consiglio, il percorso ideale, la strada più panoramica:
questo è l'obiettivo di 'The Slow Cyclist'. Un viaggio speciale, di cui è
facile poi averne tremenda nostalgia. E per di più in sella ad una bicicletta, il modo più divertente e
indimenticabile per trascorrere una vacanza.
Quello che li differenzia dalle agenzie viaggi è proprio il
fatto che le destinazioni sono accuratamente selezionate tra quelle già
sperimentate dal team di Oli '“ che oggi conta sette persone che lavorando con
lui '“ proprio per creare una vacanza dove conoscenza e contatti consolidati
riescano a creare una rete fitta di esplorazione
'mirata', per vivere a trecentosessanta gradi l'esperienza di viaggio. In
fondo non c'è niente di meglio che il consiglio di un amico per provare che un'avventura
valga la pena di essere vissuta.
Per questo le proposte di 'The Slow Cyclist' sono '“ per ora '“ soltanto quattro:
Toscana, Ruanda, Transilvania e Zagori, una storica regione a Nord '“
Ovest della Grecia. Esperienze totalmente diverse, per gusti diversi, e che si
possono affrontare in due modi diversi: in piccoli gruppi di 12-13 persone che
non si conoscono affatto e che vogliono un'avventura piena di sorprese oppure
in gruppi privati di amici che sognano di condividere una vacanza fuori dagli
schemi.
Un progetto atipico e molto social, dal cuore profondamente appassionato, come
tutti quelli in cui c'è di mezzo la bicicletta e il potere di liberarsi '“ anche
solo per qualche giorno '“ dell'esistenza frenetica che il mondo ci impone
continuamente.