La stagione del cross è appena cominciata e Mathieu Van Der
Poel è già il dominatore dello sterrato....

La stagione del cross è appena cominciata e Mathieu Van Der
Poel è già il dominatore dello sterrato.
Nel ciclismo, inverno è sinonimo di riposo o di ciclocross e sebbene la stagione del cross sia solo
agli inizi, abbiamo già un dominatore, quel Mathieu Van Der Poel che per ora si diverte a dominare tra fango e
sterrato, a vincere su strada e ad imparare in MTB, come dimostrano la vittoria
degli Europei nel cross, la medaglia d'argento, alle spalle di Trentin, in
quelli su strada e il bronzo mondiale nella MTB.
Una multidisciplinarità
degna di un vero fenomeno ed è questo che è Van Der Poel, visto che al
dominio nel cross, nelle ultime due stagioni, ha abbinato scorribande sempre
più vincenti e convincenti su strada, dove oltre all'argento europeo è riuscito
a vincere 11 corse, compreso un
campionato nazionale olandese dove, dopo aver animato la gara con tanti
attacchi negli ultimi 40 km, ha battuto in uno sprint a ranghi ristretti Danny Van Poppel.
Se su strada e nella MTB, parliamo di un progetto da futuro numero uno, con l'obiettivo di
vincere a Tokyo 2020 nelle ruote grasse, nel cross ci sono ormai pochi dubbi su chi sia
il numero uno in assoluto, nonostante la presenza di un altro fenomeno come Wout Van Aert, altro corridore che anche su
strada pare avere le stimmate del
predestinato.
Se l'anno scorso Mathieu ha vinto Coppa del Mondo,
Superprestige, DVV Trophee e il Campionato Europeo, mancando solo il mondiale,
che aveva fatto suo nel 2015, prima dei tre trionfi di Van Aert, quest'anno le
cose potrebbero andare nello stesso modo, anche se Mathieu ha iniziato in
maniera più "rilassata" la stagione, riuscendo in ogni caso a vincere in 7 occasioni: a Berna
nell'unica tappa di CDM a cui ha preso parte, nelle tre prove del Superprestige fin qui disputate (Gieten, Boom e
Ruddervoorde), in due tappe del Brico Cross e ai recenti europei di Rosmalen.

In pratica ha perso solo il Koppenbergcross, prima prova del DVV Trophee, quando è stato
respinto dal Koppenberg chiudendo
21esimo, e una caduta lo ha messo KO nella la prova di Lokeren del Brico Cross.
Per il resto solo successi e un dominio che lascia pensare ad una nuova
stagione da dominatore, anche se l'anno scorso a questo punto della stagione i
successi erano già 15.
A non essere cambiato rispetto alla scorsa stagione è il
successo agli Europei, domenica scorsa a Rosmalen,
sulle strade di casa, ha piegato senza grossi problemi la resistenza di Wout
Van Aert, stroncando la resistenza del belga già nel secondo giro di gara,
regalandoci una di quelle cavalcate
solitarie che ormai sono il suo marchio di fabbrica.
La facilita con cui ha "distrutto" Van Aert agli
Europei, nel tratto più semplice del circuito, ci da l'esatta dimensione della
sua superiorità e della sua capacità di fare ciò che gli pare come e quando
vuole, dimostrando di essere imbattibile
o quasi e adesso che inizierà a correre con maggior continuità, il rischio
di assistere ad una serie di gare in fotocopia, con un unico dominatore è
decisamente concreto.