Se i favoriti per l'Amstel Gold Race di domenica fossero
birra.
PHILIPPE GILBERT
Philippe Gilbert...

Se i favoriti per l'Amstel Gold Race di domenica fossero
birra.
PHILIPPE GILBERT
Philippe Gilbert
di Amstel ne ha vinte quattro e, ad ogni stagione che passa, rimane sempre il
favorito numero uno o quasi. Tutto perché, anche dopo la vittoria al Fiandre dell'anno scorso e alla super potenza della Quick-Step Floors, la sua carriera è tutt'altro che in declino. Se Gilbert
fosse una birra sarebbe molto probabilmente una Chimay Blu, prodotta in Vallonia
che è naturalmente la sua terra natale e questo è impossibile scordarselo. Una
birra scura e dal sapore molto intenso, un po' come le azioni a cui ci ha
abituato, le imprese da lontano o i suoi scatti che per il ciclismo sono
diventati ricordi corposi, come quando senti il sapore del malto sulla lingua.
No, Gilbert non è soltanto un favorito, è IL favorito di questa corsa, da
autentico belga che corre con il cuore, senza dire una parola.
PETER SAGAN
Reduce dal tanto desiderato trionfo alla Parigi-Roubaix dove ha elettrizzato i
tifosi di mezzo mondo che assistevano all'ultimo giro di anello nel velodromo, Peter Sagan resta un nome importante
nella cerchia dei favoriti per l'Amstel di domenica. Di sicuro Sagan è uno di
quei personaggi che non possono avere
etichette. Sorprendente oltre ogni limite, in corsa e anche fuori, sarebbe
di sicuro una birra artigianale di
piccoli produttori locali, frutto di infinita passione e ricerca sui luppoli e
sul procedimento per creare una combinazione assolutamente originale e fuori
dagli schemi, un'esplosione di mille sapori che ne fanno uno solo. Sagan è una piccola grande esclusiva che ad ogni
degustazione riesce a far scoprire una sfumatura nuova di un carattere unico.
ALEJANDRO VALVERDE
Alejandro Valverde
è praticamente il re di queste corse e non solo, visto che è perennemente sulla
cresta dell'onda, stagione dopo stagione. L'Embatido, lo chiamano. E hanno ragione.
Il campione spagnolo sarebbe con tutta probabilità una Tennent's, che a prima vista sembra innocua ma ha un grado alcolico
molto alto '“ 9 gradi '“ e garantisce l'entrata in un'altra dimensione alla
seconda bottiglia. Con i suoi scatti ha sempre dimostrato che è davvero l'ultima
persona da sottovalutare e che, non importa che cosa hai fatto per arrivare fino
a lì, ad ogni ultima curva potrà sempre sbucare un Valverde dal nulla che ti
fregherà.

MICHAL KWIATKOWSKI
Michal Kwiatkowski ha già vinto un'Amstel nel 2015 e l'anno
scorso arrivò secondo dietro Gilbert. L'ex Campione del Mondo polacco ha sempre
avuto un'anima un po' hippie tanto che
da quando ha indossato la maglia arcobaleno, i suoi fan hanno iniziato a
chiamarlo 'Flower Power'.
Ecco perché forse la sua birra sarebbe proprio la Delirium Tremens che si produce in Belgio dalla fine degli anni
Ottanta: sull'etichetta il leggendario elefantino
rosa e nel sapore quel tono un po' amaro e pepato, a prova dei suoi
attacchi pungenti. La leggenda dice che, bevendola, puoi vedere gli elefanti
rosa volare ma in realtà Kwiato è tutt'altro che una visione, anzi domenica
sarà una presenza scomoda che tutti i suoi avversari saranno obbligati a controllare.